Category ""
ADVERTISING
In questa guida completa sulla riattivazione NASpI dopo maternità ti spiego come presentare domanda per interrompere la NASpI e passare all’indennità di maternità obbligatoria, oppure, come interromperla per passare alla maternità anticipata in caso di gravidanza a rischio.
Al termine del “periodo protetto”, la Naspi dopo la maternità riprende a essere erogata. Questa regola si applica soprattutto alle lavoratrici che hanno ottenuto il diritto all’indennità di disoccupazione prima dell’inizio dell’astensione obbligatoria prevista dalla legge.
Puoi presentare la domanda di NASPI entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro esclusivamente in modalità telematica attraverso il sito dell’Istituto, accedendo alla pagina NASpI: indennità mensile di disoccupazione. Attenzione! Puoi presentare la domanda solo dopo la chiusura del rapporto di lavoro.
Il disoccupato in Naspi, dopo l’assunzione di un rapporto di lavoro a tempo determinato non superiore a 6 mesi, si vedrà bloccata la sua domanda di disoccupazione d’ufficio, ossia in automatico da parte dell’Inps, sulla base delle comunicazioni obbligatorie del datore di lavoro.
Durante i 5 mesi di astensione obbligatoria dal lavoro l’INPS sospende l’erogazione della NASpI e corrisponde alla lavoratrice l’indennità di maternità. Dopodiché, alla fine del “periodo protetto” torna ad erogare la NASpI.
La NASpI e le dimissioni volontarie: ecco come funziona questo ammortizzatore sociale anche per le mamme che optano per dimissioni volontarie entro l’anno di vita del figlio.
La NASpI, (Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l'Impiego), è un’indennità volta a sostenere i lavoratori subordinati che hanno perso involontariamente la propria occupazione. La misura, introdotta dal Decreto legislativo del 4 marzo 2015 e successivamente modificata dalla Legge di Bilancio 2022, viene erogata dall’INPS su domanda dell’interessato.